Ponte Sisto, lavori per la riapertura chiusi entro il 30 novembre

Si è tenuto nella giornata di venerdì 10 novembre, presso la Prefettura, un incontro, presieduto dal prefetto Maurizio Falco, nell’ambito del Tavolo tecnico permanente per il monitoraggio e il coordinamento delle iniziative in materia di mobilità e infrastrutture, sul tema della messa in sicurezza del Ponte Sisto.

Alla riunione hanno preso parte i sindaci dei Comuni di Terracina e San Felice Circeo, rappresentanti della Provincia, dei carabinieri, della guardia di finanza, della polizia stradale, il responsabile della struttura territoriale del Lazio dell’Anas e un referente del genio civile.

“Nel corso della riunione – spiegano dalla Prefettura – il Comune di Terracina ha rassicurato circa l’imminente riapertura del transito sul Ponte Sisto, con ripristino della viabilità sull’attuale struttura temporanea, non appena saranno terminati i lavori di manutenzione in corso – la cui ultimazione è prevista per il prossimo 30 novembre – e sarà trasmessa la documentazione integrativa necessaria per la definizione della pratica relativa al collaudo presso il genio civile”.

“I partecipanti hanno convenuto, poi, sulla necessità di imprimere un’accelerazione alla realizzazione di una soluzione definitiva per quel collegamento stradale, che coinvolge il territorio dei due Comuni e rappresenta uno snodo strategico per il raggiungimento di infrastrutture fondamentali sul territorio”.

“Il sindaco di San Felice Circeo, in particolare, ha posto l’attenzione sui profili sanitari e di igiene pubblica, legati al sovrautilizzo degli scarichi fognari del proprio Comune, soprattutto nel periodo estivo, a causa della chiusura dello snodo viario, ad ulteriore conferma dell’urgenza degli interventi di cui trattasi, e si è impegnato anche a mettere in campo risorse economiche”.

“Nell’ottica della riduzione dei tempi per la realizzazione dell’infrastruttura definitiva, si procederà sul modello di quanto già realizzato per Ponte Badino, attraverso la stipula di un Accordo di programma tra Provincia, Comuni e Anas. E ciò, per avviare rapidamente le fasi di progettazione ed esecuzione dell’opera, che in prospettiva, una volta definita la fase delle autorizzazioni regionali, si dovrebbe realizzare in 12/14 mesi”.

Il Prefetto ha assicurato la massima collaborazione e disponibilità a favorire la convergenza tra i diversi interlocutori, ribadendo la necessità di un impegno comune per consentire che le opere di rilevanza per la viabilità locale siano messe nel breve periodo a disposizione per la comunità.

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Author: redazione

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