Un tavolo sul lago di Paola, associazioni e cittadini chiedono di partecipare


canale-lago-paola-dicembre2015-sabaudiaCom’è noto il commissario straordinario del Comune di Sabaudia, Antonio Quarto, ha convocato un tavolo per discutere del risanamento del lago di Paola. Questo sulla scorta di una relazione consegnata dalla proprietà del lago “Studio per l’analisi e la previsione di interventi integrati finalizzati alla riqualificazione del sistema lacustre del lago di Paola”. In sostanza l’amministrazione comunale rappresentata in questa fase dal commissario ha sposato l’approccio congiunto e quindi la possibilità di investire soldi pubblici pur trattandosi di una proprietà privata. Infatti nella convocazione indirizzata a più soggetti, dalla Regione alla Provincia e poi ancora Arpa, Acqualatina, Consorzio di Bonifica, Ente Parco e poi Ministero e proprietà ovviamente, si fa riferimento alla “collaborazione tra enti pubblici e privati già messa in atto con la sottoscrizione di un protocollo di intesa per la gestione idraulica del Lago di Paola a partire dal 2016”.

 

sabaudia-comunePERCHE’ UN INCONTRO La finalità dell’incontro e più in generale degli interventi sarebbe quella, come indicato nella convocazione di “rendere il lago di Paola ancor di più una risorsa turistica per la città di Sabaudia, un’opportunità produttiva e occupazionale, un luogo di sport e di rinascita culturale, un esempio di gestione partecipata per il Parco Nazionale del Circeo”. Quindi in teoria dovrebbe essere spiegato anche, magari proprio nel corso dell’incontro cosa si intende per gestione partecipata. Se cioè i contributi che arrivano dal pubblico per una proprietà che comunque è privata presuppongano una sorta di cogestione degli spazi. Anche per il fatto che si fa riferimento a nuovi posti di lavoro oltre che alla rinascita culturale della città insomma questioni molto importanti soprattutto in questa fase.

 

Aldo Piccotti

Aldo Piccotti

LE DOMANDE E forse questa domanda se la sarà posta anche Cambia Sabaudia, da associazione molto attenta alle problematiche del territorio che ha chiesto insieme al Comitato cittadino per la salvaguardia dei diritti di fruibilità dell’arenile del mare e delle acque lacustri di Sabaudia, che alcuni rappresentanti dell’associazione possano partecipare, solo come osservatori al tavolo tecnico. Del resto, dato che si tratta di un momento così importante per la città, in cui si discute di un tema che dovrebbe portare alla “rinascita culturale” di Sabaudia, perché non prevedere anche una delegazione cittadina? La richiesta avanzata da Cambia Sabaudia potrebbe essere infatti da spunto per molte altre realtà.  Nel documento delle associazioni firmato dai rispettivi presidenti Aldo Piccotti e Alessandra Frezza si esprime plauso per il commissario perché comunque ha avviato anche grazie alla proprietà del lago una fase di dialogo. Cosa chiedono le associazioni?

 

UN CONFRONTO POSITIVO “Abbiamo appreso dalla stampa locale – si legge nella lettera al commissario – notizie in merito alla sua iniziativa di convocare per il prossimo 28 febbraio un tavolo tecnico allargato, al quale sono stati invitati oltre a tutti gli Enti pubblici interessati anche  rappresentanti della Fam. Scalfati, al fine di trovare soluzioni concrete per risolvere l’annosa problematica dell’inquinamento del Lago di Paola.  Plaudiamo alla sua coraggiosa decisione visto che da oltre 10 anni le politiche locali , gli Enti pubblici oltre a varie Organizzazioni interessate hanno  parlato della questione, indetto decine di convegni, tavole rotonde e convocato altrettanti tavoli tecnici  senza peraltro aver mai trovato soluzioni idonee a risolvere il problema.

 

sversamento lago sabaudia (7)

L’acqua del lago riversata nel canale Caterattino e nel mare

IL PROBLEMA AMBIENTALE Il Lago di Paola , come Ella stessa sottolinea, costituisce un bene , una risorsa economico-ambientale di enorme valore sia per i semplici cittadini di Sabaudia sia per gli operatori turistici e commerciali che operano nel territorio. La sua bellezza contribuisce senza ombra di dubbio a valorizzare il patrimonio naturalistico della “Città delle Dune” mentre il  degrado delle sue acque oltre a deturpare  l’immagine della città provoca danni riflessi anche sulla trasparenza e pulizia delle acque  marine, provocando danni incalcolabili a tutto l’ecosistema circostante ed anche al settore turistico.
NECESSARIO UN CONFRONTO APERTO Ella, pur essendo solo un Commissario Prefettizio a tempo e non uno dei tanti Amministratori pubblici che si sono susseguiti nel tempo, sta dimostrando quotidianamente una sensibilità, un’onesta intellettuale ed un amore verso la nostra città che le fa onore, Proprio per tale motivo ci rivolgiamo a Lei per chiederLe formalmente di valutare la possibilità di assistere. in qualità di semplici  osservatori passivi,  ai lavori del Tavolo Tecnico del 28 feb. p.v. cosi come sarebbe auspicabile che in tale veste fossero invitati i rappresentati dei sindacati di categoria gli altri comitati o associazioni ed anche semplici cittadini interessati al problema. Egregio Dottore vogliamo essere al suo fianco per poterle dare quella forza necessaria per risolvere questo problema. In attesa di un suo cortese cenno di risposta, ci consenta di dire un grazie particolare a Lei ai suoi collaboratori per il lavoro che state svolgendo”.

 

Un appello accorato fatto da cittadini che vogliono partecipare alle scelte che riguardano il territorio anche semplicemente ascoltando proprio a dimostrazione che una fase di dialogo per la questione lago, non è stata aperta solo sulla carta.

 

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Author: Let2

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