Terracina, appello a Casati per salvare l’edificio storico dell’ex ospedale


Non è più rinviabile l’intervento di recupero dell’ex ospedale San Francesco di Terracina”. E’ quanto afferma Arcangelo Palmacci, referente del movimento politico “Insieme a te” in una nota indirizzata al manager della Asl pontina Giorgio Casati e per conoscenza al ministro del Beni Culturali Dario Franceschini, al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e all’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato.

L’edificio in questione, posto nella parte alta del centro storico di Terracina, spiega Palmacci, è stato duramente colpito dall’uragano del 29 ottobre dello scorso anno, smantellando una parte del tetto dell’antico complesso.

Arcangelo Palmacci

“La struttura di proprietà dell’Asl, un ex convento fondato secondo la tradizione dallo stesso Santo nel 1222 – scrive Palmacci nella missiva -, (si conserva il piccolo campanile, dalla caratteristica copertura conica), gravemente danneggiato dalla guerra e adibito ad ospedale tra il 1874 e il 1994, che insiste su un’antica acropoli di epoca romana, non può essere  lasciata in questo degrado, ancora per lungo tempo,  con rischio evidente di crolli”.

L’associazione ritiene non più rinviabile un sopralluogo sul sito da parte del ministro dei Beni Culturali, del presidente della Regione Lazio, dell’assessore alla Sanità della Regione Lazio e del direttore della Asl di Latina, “per rendersi conto, anche visivamente, dello stato di degrado e delle responsabilità civili, penali e non ultimo morali nel caso di possibili prossimi cedimenti della struttura”.

“Il complesso dell’ex ospedale, posto strategicamente su un’altura ai margini del centro storico, comprende numerosi immobili, quasi tutti di epoca romana e medioevale da cui lo sguardo di ognuno può godere appieno delle bellezze storiche naturalistiche quali: Pisco Montano, il Tempio di Giove, il Porto di Traiano, le Isole Pontine, il promontorio del  Circeo, il centro storico alto di epoca Romana Medioevale, il centro storico  basso del 1700-1800 e il mare con tutte le sue sfumature al variare delle stagioni”, si legge ancora nella lettera di palmacci.

Il direttore generale della Asl pontina Giorgio Casati

Al direttore Casati, il movimento politico – attraverso Palmacci – rivolge due domande, ovvero se ha fatto richiesta di finanziamento per il ripristino del tetto crollato, e in caso affermativo quale sia stato l’esito, e quale sia il destino dell’ex ospedale, recupero o vendita dell’immobile.

“Penso che la città meriti una pubblica risposta. I tempi di una lunga attesa sono ormai finiti e la mancanza di risposte non fa che aggravare lo stato dell’ex ospedale e lo stato di agitazione di tutti i terracinesi che vedono giorno dopo giorno deperire uno dei simboli più importanti della città”, conclude Palmacci.

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Author: Redazione

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