Sabaudia, con il Piano del Parco si torna a sognare

di Simone Tosatti – “Il progetto riparte. Accendete i motori (elettrici)”; così l’avvocato Andrea Bazuro, Amministratore delegato della famiglia Scalfati, dà il benvenuto all’approvazione del Piano del Parco della Giunta Regionale del Lazio. Il documento, particolarmente atteso a Sabaudia, porta con sé nuova linfa a progetti congelati ed antichi sogni di una comunità intera.

Sabaudia è il suo Lago, con tutti i dilemmi chiacchierati. Tutela o sviluppo? Magari entrambe le cose, come sostengono da sempre gli Scalfati, proprietari del Lago di Paola. Subito dopo la notizia dell’approvazione del Piano del Parco è stato l’avvocato Bazuro ad annunciare nuovo impulso al progetto della creazione di una darsena all’interno della superficie lacustre. Il “disegno” prevede interventi di riqualificazione dell’ex avanotteria, un’area abbandonata a partire dagli anni ’80, quando è venuta meno l’orticoltura intensiva per via della più recente normativa ambientale. L’obiettivo è la creazione di 240 attracchi per imbarcazioni a motore elettrico o eventualmente ibrido. La darsena sarà dedicata principalmente ai natanti di dimensione inferiore ai 6 metri mentre solo 40 saranno gli attracchi dedicati alle imbarcazioni di 8 metri. L’approdo, che servirebbe sostanzialmente per la sosta delle imbarcazioni sulla superficie lacustre, avrebbe interessanti risvolti sia in ambito turistico sia a livello occupazionale.

“Ho interessato chi di competenza affinché possa tutelare gli interessi delle comunità di Molella, Palazzo e Mezzomonte“; così Enzo Cestra, Presidente del Comitato di zona. “È opportuno entrare nel dettaglio del documento per rendersi conto se e cosa presentare nell’ambito delle osservazioni. Aspettavamo l’approvazione del Piano del Parco da almeno un decennio e questo va riconosciuto alla Giunta Zingaretti anche se il Comitato Molella, Palazzo, Mezzomonte ha inviato diversi solleciti proprio alla Giunta Regionale del Lazio affinché si superassero le vicissitudini burocratiche. Il progetto è la chiave di volta di per la riqualificazione dell’intera area. Personalmente ho molte aspettative ed un sogno. Innanzitutto sono troppi anni che l’area compresa tra il promontorio del Circeo ed il centro di Sabaudia venga regolarizzata a livello urbanistico con il riconoscimento dei diritti ai privati dietro le relative affrancazioni. Quello che realmente mi aspetto ed in pratica rappresenta il mio sogno, è che si gettino le basi per realizzare e la “cittadella dello sport” a Molella. Esiste un progetto già depositato negli anni dell’Amministrazione Bellassai che aspetta solo di essere sviluppato. Sabaudia è conosciuta come la città dello sport e del canottaggio ma non ha strutture dedicate. Il progetto della cittadella prevede una pista di atletica, una piscina coperta e una scoperta, campo da calcio ed altre strutture dedicate. Il coronamento del sogno sarebbe riuscire a portare alcune gare olimpiche di canottaggio nel Braccio di Molella del Lago di Paola. È un progetto ampio che ruoterebbe attorno all’ambito sportivo e che garantirebbe lo sviluppo di un territorio che da troppo tempo aspetta di veder sfruttate le proprie potenzialità”.

* Simone Tosatti è corsista del Workshop in Giornalismo Digitale organizzato da Net in Progress e LatinaQuotidiano.it

originale su LatinaQuotidiano.it©
Author: Redazione LatinaQuotidiano.it

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