Sabaudia, bilancio 2017: un anno all’insegna della sorprendente Giada Gervasi

Per capire se il 2017 è stato l’anno della svolta per Sabaudia bisognerà aspettare forse ancora qualche anno. Qualcosa davvero è cambiato, se non tanto a livello sociale, sicuramente a livello politico dove, per buona pace di tanti conservatori del sistema partitico, si è abbattuto l’uragano Giada Gervasi. Nelle elezioni di giugno 2017, l’avvocato, con le sue liste civiche in sostegno, ha sfiorato l’impresa della vittoria al primo turno e ha polverizzato l’antagonista Giovanni Secci al ballottaggio, candidato con Forza Italia e grande favorito alla vigilia. Una novità è stata, senza dubbio, l’estromissione dalla scena politica cittadina dell’ex sindaco Maurizio Lucci, candidato consigliere, a sorpresa bocciato pesantemente dai numeri.

A sei mesi di distanza dalla notte pazza di gioia post elezioni, è necessario interrogarsi sul perché Sabaudia e i suoi cittadini abbiano scelto di cambiare. Per scrollarsi dal dualismo Lucci-Secci che ha caratterizzato le ultime cortissime legislature? Probabile; per comunicare il proprio dissenso per la gestione della “cosa pubblica?” Anche; per condivisione del programma partecipato proposto da Gervasi? Possibile. Sta di fatto che è stato scelto di cambiare. La campagna elettorale andata in scena nella primavera del 2017 è sembrata una partita “senza esclusione di colpi” in cui signorilità ed eleganza sono stati mandati in ferie anticipate. I voti hanno scritto la sentenza e la ragione se l’è aggiudicata l’eletta.

“Adesso sono cavoli tuoi” deve averle detto il marito. Da primo cittadino Giada Gervasi si è scontrata da subito con il tema sicurezza e con gli incendi che hanno lambito anche l’area protetta del Parco Nazionale del Circeo; con l’approvazione del Piano del Parco; con la questione rifiuti e con la problematica delle scuole e degli impianti sportivi che la accompagneranno nel dibattito del 2018. Non che il Commissario Quarto, da cui Gervasi ha rilevato le consegne, se la sia passata tanto meglio (a gennaio ha preso fuoco la casa di un funzionario di polizia) ma l’ondata di furti ed episodi delittuosi di fine anno (tra cui un assalto al bancomat di Borgo Vodice con una ruspa e una rapina con pistola alla ricevitoria Strike) hanno palesato una situazione al limite dell’emergenza.

L’estate a Sabaudia è qualcosa di diverso che esula dal resto dell’anno. Francesco Totti, nell’anno dell’addio al calcio, nei mesi caldi si è trasferito nella sua residenza estiva dandosi al beach volley e portandosi dietro mezza colonia romanista con De Rossi, Florensi e Candelà. Le strade affollate e i parcheggi introvabili sul lungomare sono un classico che non fanno nemmeno più notizia e il 2017 non è stato da meno. Meritano menzione le iniziative organizzate in sinergia tra privati e soggetti pubblici come Il Parco e La Commedia e I Suoni del Lago, mentre il Presidente della Pro Loco Gennaro Di Leva è stato nominato presidente del Consorzio turistico “Circe” il progetto dalle potenzialità enormi che riunisce le Pro Loco dei territori “che baciano” il promontorio. Con l’apertura della spiaggia pubblica attrezzata per accogliere le persone diversamente abili l’Amministrazione comunale ha mantenuto un impegno preso in piena campagna elettorale. “In due mesi ha fatto quello che altri non sono riusciti a organizzare nel corso degli anni” hanno dichiarato alcune Associazioni di protezione sociale all’inaugurazione del tratto di spiaggia. A Sabaudia il 2017 verrà ricordato anche per i successi sportivi nella canoa e canottaggio, tra tutti la storica medaglia d’oro nel “duo senza” al mondiale americano di Saratosa conquistato da Giuseppe Vicino e Matteo Lodo.

Per la Sabaudia disegnata da Giada Gervasi, il 2018 potrebbe essere l’anno della svolta n cui realizzare i programmi che finora sono stati tracciati sulla carta. È necessario che la “destagionalizzazione turistica” sia elevata di rango diventando un dato di fatto e non resti un mantra da proporre in ogni occasione pubblica. La riapertura dell’Augustus e la sua promozione a centro culturale polivalente, potrebbe tornare utile alla causa. Anche a livello politico Sabaudia si gioca molto. Le Regione rappresenta inesorabilmente il cassetto da cui attingere per la realizzazione dei progetti. Se il non esporsi garantisce un ruolo di imparzialità, dall’altro fa correre il rischio di rimanere tagliato fuori dai giochi nel momento della distribuzione dei pani e dei pesci. Un sabaudiano in corsa per la Pisana, andrebbe sostenuto anche se candidato in uno schieramento diverso dal proprio (e quale sarebbe)? Sarà necessario decidere, osare ed avere coraggio, quello che finora l’Avvocato ha dimostrato di possedere e che dovrà accompagnarla nelle sfide future che attendono Sabaudia nel nuovo anno. Auguri città delle dune e del Parco!

originale su LatinaQuotidiano.it©
Author: Simone Tosatti

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