Prevenzione incendi, le attività dei carabinieri a Terracina e San Felice Circeo


Intensa attività preventiva contro gli incendi da parte degli uomini della Compagnia carabinieri di Terracina e della Stazione di San Felice Circeo che da questa mattina sono impegnati in un vasto servizio di controllo del territorio che sta interessando i territori dei due Comuni.

L’operazione ha visto il supporto della Compagnia di intervento operativo dell’8° Battaglione carabinieri “Lazio” e di un elicottero del centro di Pratica di mare è finalizzata oltre che al controllo in senso lato anche alla prevenzione incendi che stanno devastando vaste zone boschive del territorio pontino.

Il servizio preventivo predisposto stamane, che ha visti impegnati decine di carabinieri si inserisce in una serie di attività che interesserà tutta la provincia pontina per tutto il periodo estivo e che punterà ad individuare e ad assicurare alla giustizia chi dolosamente mette in pericolo il patrimonio boschivo della provincia pontina, causando ingenti danni e serio pericolo per i cittadini, le loro abitazioni, le culture e il bestiame. Dai controlli effettuati ne è scaturita la denuncia di un 15enne di San Felice Circeo per furto di ciclomotore.

Inoltre, a Fondi è stato operato un arresto confronti di un noto spacciatore 40enne trovato in possesso di 30 dosi di hashish, bilancino di precisione, materiale atto al confezionamento e materiale documentale attestante illecita attività. Controllate 96 persone, 48 autovetture, ritirate 3 patenti ed elevate 18 contravvenzioni al Codice della strada 6 delle quali per guida con uso telefonino cellulare, due veicoli sottoposti a sequestro amministrativo.



L’articolo Prevenzione incendi, le attività dei carabinieri a Terracina e San Felice Circeo sembra essere il primo su H24 notizie – Portale indipendente di news dalla provincia.

originale su h24notizie©
Author: Comunicato Stampa

Precedente Emergenza incendi al Circeo, istituita una postazione a Quarto Caldo Successivo San Felice Circeo, con le mareggiate rischio di insabbiamento al porto