Ponte sul Sisto, Bernasconi: la diffida del sindaco di Terracina è una scorrettezza istituzionale. Convocato un tavolo tecnico

“Spiace sentire il sindaco Procaccini accusare la Provincia di Latina d’inerzia su una problematica alquanto importante e sulla quale stiamo lavorando da tempo. Come il consigliere di maggioranza, Avelli ben sa in quanto ricopre anche la carica di consigliere provinciale di maggioranza. È mio costume non fare polemiche ma risolvere le problematiche e ritengo che la ‘diffida’ del sindaco sia un atto di forte scorrettezza istituzionale.” Giovanni Bernasconi, presidente della Provincia di Latina, replica così all’amministrazione comune di Terracina che ieri con dichiarazioni del sindaco e di componenti della sua maggioranza ha reso nota la diffida per i lavori di ricostruzione del ponte sul fiume Sisto.  

Bernasconi ricostruisce la vicenda del Ponte sul fiume Siston a far data sal suo insediamento in via Costa avvenuto agli inizi del mese di gennaio di quest’anno: “Il problema è stato oggetto in data 12 febbraio scorso di un Consiglio Provinciale convocato dal sottoscritto in cui è stato discusso ampiamente lo stato dell’arte. È noto che successivamente è stata ripristinata nel giro di pochi giorni la Commissione Lavori pubblici a seguito della surroga di due consiglieri, proprio per valutare gli interventi da fare. Dopodiché la Provincia ha stanziato 160 mila euro, come tra l’altro volevano lo stesso sindaco di Terracina Procaccini e il consigliere provinciale Avelli, per la realizzazione di una passerella mobile. Questa soluzione temporanea però si è rivelata impercorribile e malvista anche dal comitato cittadino in quanto non avrebbe risolto definitivamente il problema.” 

“Nel frattempo – continua Bernasconi – non siamo stati inerti abbiamo vagliato altre soluzioni, come la realizzazione di un ponte mobile a carreggiata unica con passerella pedonale. Ricordo al sindaco Procaccini e al consigliere Avelli, come ben sanno, che c’è la possibilità di attivare la procedura di finanza di progetto che a fronte di una concessione demaniale marittima potrebbe essere sostenuto da fondi privati, tanto che nel tratto del fiume interessato insiste già un porto attrezzato.” Bernasconi probabilmente fa riferimento alla proposta della società Marina Investimenti pervenuta in via Costa a metà febbraio che poi è acquisita la scorsa settimana dai carabinieri forestali che su delega della Procura di Latina stanno indagando sull’abbattimento del ponte.

“Come è noto – aggiunge sempre il presidente Bernasconi- questo Ente ha dovuto suo malgrado procedere alla demolizione del ponte e una nuova infrastruttura comporterebbe un impegno economico di circa 3 milioni di euro, non a disposizione dell’ente a causa di tagli delle entrate e l’impossibilità di accensioni di mutui finanziari all’indomani della legge Delrio. Abbiamo chiesto anche l’intervento degli organi istituzionali superiori, tra questi la Regione, senza aver avuto mai risposta.” 

 Il Presidente Bernasconi fa sapere di aver convocato per il 28 marzo, ore 10, in Via Costa, un tavolo tecnico di confronto (Prefetto di Latina, Presidente Regione Lazio, Direzione Regionale Infrastrutture Politiche Abitative, Direzione Regionale Risorse Idriche Difesa Suolo e Rifiuti, VI Regimento  Genio Pionieri, Ministero Infrastrutture e Trasporti, Comune di Terracina, Comune di San Felice Circeo) finalizzato a poter valutare le diverse opzioni per eliminare il prima possibile il disagio arrecato a una parte importante del territorio provinciale con forte caratterizzazione turistica e alla sua popolazione locale.

Non v’è alcun dubbio che l’obiettivo della Provincia di Latina è quello di costruire il ponte definitivo sul fiume Sisto, ma lo sforzo economico è grande, quindi, è opportuno che vi sia un impegno compartecipativo di tutti gli organi istituzionali interessanti, compresi i due Comuni, fanno sapere da via Costa. “Se si vuole risolvere veramente la problematica- conclude il presidente Bernasconi- è necessario che gli Enti lavorino di concerto e traino soluzioni adeguate esplicitando quanto sia il vero contributo che in termini politici-amministrativi ed economici vogliano realmente mettere a disposizione piuttosto che strumentalizzare a fini propagandistici e demagogici un disagio dei cittadini. Spero sinceramente che questi temi possano trovare una risposta risolutiva al tavolo di mercoledì e che tutti diano un fattivo contributo.”

Puntuale la controreplica di Nicola Procaccini: “Giusto finanziare lavori in qualunque città della Provincia, ma terracinesi e sanfeliciani sul Sisto hanno difficoltà ben più gravi e urgenti”.

“Apprendiamo dal Presidente pro tempore della Provincia Bernasconi – afferma il sindaco di Terracina – la notizia di un progetto finanziato dalla Provincia con oltre 130mila euro per rendere più ‘sicuro e carino’ l’ingresso di via Ninfina a Sezze, città in cui lo stesso Bernasconi è anche consigliere comunale. Ovviamente considero positivo finanziare interventi per la sicurezza stradale in qualunque città della Provincia. D’altra parte, ritengo altrettanto importante garantire la sicurezza delle decine di migliaia di cittadini terracinesi e sanfeliciani, a cui stanno per aggiungersi altre migliaia di turisti, e ai quali l’assenza del ponte abbattuto nell’estate scorsa dalla Provincia rende drammaticamente complesso accedere ad ospedali e presidi di pronto intervento. Credo che tali cittadini si accontenterebbero volentieri anche di un ponte brutto, non per forza “carino”, ma almeno esistente. Mercoledì mattina saremo presenti molto volentieri all’incontro convocato presso la Presidenza della Provincia e andremo con il fermo intento di fissare i tempi più rapidi possibili per arrivare alla realizzazione dei lavori. Per incontri interlocutori non c’è più spazio”.

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