Miasmi e liquami tra le case, arrivano le prime risposte e non sono buone

Miasmi tra le case, dopo i primi rilievi arriva una risposta dal Consorzio di Bonifica. Ad oggi l’Ente sembra essere l’unico ad essersi interessato di una situazione segnalata nel mese di giugno scorso a Mezzomonte all’interno di un terreno privato, dove la proprietaria di un’abitazione si è trovata a fare i conti con scarichi nauseabondi. Provenienti da dove? Questo lo dovranno accertare i Comuni di Sabaudia e di San Felice Circeo chiamati in causa per competenza dallo stesso consorzio. La situazione era stata oggetto di una segnalazione anche dei volontari Anc che allertati dai residenti per via dei miasmi si erano recati sul posto. Nello specifico Il Consorzio era intervenuto per la segnalazione di odori nauseanti e fuoriuscita di liquido scuro provenienti da una tubazione interrata all’interno di canale di bonifica al margine della Lottizzazione Baia D’Argento. Verrà poi riscontrato che si trattava di scarichi presenti nel tratto tombinato del fosso Piscina Cupa.

Cosa scrive il Consorzio? Tanto per cominciare la situazione era ben conosciuta dal 2010 quando l’Arpa proprio su segnalazione del Consorzio di Bonifica aveva effettuato dei campionamenti nel tratto tombinato del fosso Piscina Cupa da cui era emersa la presenza di un refluo fognario. Quindi il Comune di Sabaudia era stato sollecitato ad intervenire. Inoltre la gestione e manutenzione ordinaria del  corso d’acqua rientrerebbe nella “convenzione di gestione AT0.4 scaduta a fine 2010 e non rinnovata. Il consorzio ha comunque negli anni continuato ad effettuare gli interventi di manutenzione del  fosso Rio Torto in cui convergono le acque dal fosso Piscina Cupa.

Il Consorzio ha comunque chiesto verifiche agli organi competenti delle opere realizzate rispetto al fosso tombinato e rispetto ad una nota inviata sempre a giugno dalla Polizia Locale di Sabaudia, l’Ente ha precisato che l’accertamento di opere realizzate senza autorizzazioni come l’occupazione di aree demaniali in assenza di autorizzazione ai fini idraulici sono di competenza del Comune. Come l’identificazione dei proprietari di ipotetiche opere realizzate senta titoli e le conseguenti disposizioni per il ripristino dello stato dei luoghi. La comunicazione è stata inviata al Comune di Sabaudia ed alla Polizia Locale ma anche al Parco, ai volontari Anc, ad un privato, all’Arpa, in Provincia ed anche in Procura. Tra i destinatari anche il Comune di San Felice Circeo ma per un semplice motivo, se nel fosso ci sono scarichi finiscono nel canale Rio Torto. Come spesso accade potrebbe trattarsi di allacci abusivi fatti chissà dove a scapito di abita nella zona o ha attività commerciali, una circostanza questa che può comunque essere appurata solo dopo controlli mirati.

 

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Author: redazione

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