Il litorale di Latina è una discarica. Celentano: “Non basta una delega alla marina, serve azione”

Il litorale di Latina sprofonda ancora nel degrado.

Quello che doveva essere la punta di diamante dello sviluppo turistico del capoluogo è segnato solo da una serie di disagi, inadempienze e sommarietà.

Lo spettacolo del lato B non è dei migliori.

Una discarica a cielo aperto segnata da materiali di ogni tipo vengono scaricati non solo vicino ai cassonetti ma anche sulla duna, rifiuti speciali come resti di cantiere, vernici e sanitari che sfuggono al regolare conferimento e smaltimento.

Per non parlare delle passerelle diventate un lontano ricordo.

“Il mare o lo ami veramente o è solo propaganda politica, e sinceramente penso che – interviene il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Matilde Celentano – questa amministrazione comunale nonostante abbia nominato una delegata alla Marina, non abbia a cuore più di tanto lo stato del lungomare. Come è possibile consentire uno scempio del genere. Questa è la tutela ambientale della maggioranza che governa la città? Io vedo solo approssimazione e disinteresse”.

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La presenza per giorni di rifiuti, anche tossici come i bidoni di vernici, sulla duna inserita nel perimetro del Parco nazionale del Circeo è sicuramente responsabilità di chi ce li ha portati, ma questo non solleva l’amministrazione da responsabilità ben precise.

“Dove stanno il controllo, la videosorveglianza, le fototrappola, le multe? Anche questo fa parte del fallimento della destagionalizzazione targata Lbc. La maggioranza non è riuscita neanche quest’anno, con la grande opportunità data dalla legge finanziaria, ad organizzare qualcosa di positivo per le attività del lungomare. E il paesaggio, l’ambiente, confluisce nell’incuria. Un vero peccato. Il mese di ottobre – continua la Celentano – è stato stupendo, ci ha regalato un altro mese estivo. La Marina di Latina merita di più”.

Da anni ormai, nonostante tanti annunci, il litorale non è altro che il simbolo dell’inefficienza amministrativa e dell’inerzia politica.

“Merita un porto funzionante a Rio Martino, merita un serio contenimento del fenomeno erosivo, merita – conclude il consigliere di Fratelli d’Italia – un sostegno all’economia anche attraverso le infrastrutture. Che fine ha fatto l’opera strategica del completamento di via Massaro?