Giustizia, il nuovo procuratore capo a Latina: “Una realtà difficile”


Giuseppe De Falco

Giuseppe De Falco, nuovo procuratore capo di Latina ha giurato questa mattina in tribunale.

Alla cerimonia hanno preso parte, tra gli altri, i vertici delle forze dell’ordine, il prefetto di Latina, Maria Rosa Trio, il presidente del tribunale di Latina, Caterina Chiaravalloti,  il presidente dell’ordine degli avvocati, Gianni Lauretti e il presidente della Camera penale, Domenico Oropallo.

Visibilmente emozionato De Falco ha parlato di Latina definendola “una piazza difficile, ma sono certo che grazie ad una squadra determinata e capace riusciremo ad affrontare al meglio questa sfida”.

Massima collaborazione con le istituzioni, i giudici, gli avvocati e le forze dell’ordine, determinazione e attenzione al territorio sono i pilastri su cui si svolgerà il suo mandato.

A fare gli onori di casa il presidente del tribunale di Latina Chiaravalloti che ha definito De Falco: “l’uomo giusto al posto”.

Al termine della cerimonia è stato osservato un minuto di silenzio in ricordo del carabiniere Mario Cerciello Rega ucciso a Roma.

Originario di Ancona, 60 anni, De Falco è stato a Frosinone dal 2011 ad oggi.

In precedenza ha lavorato alla procura di Roma, come sostituto e ha fatto parte della direzione distrettuale antimafia della Capitale.

Risale a quegli anni l’indagine sull’unico dei massacratori del Circeo sfuggito alla giustizia e che era stato condannato all’ergastolo insieme con Angelo Izzo per l’omicidio di Rosaria Lopez e le violenze inferte a Donatella Colasanti.

Con il collega Italo Ormanni, De Falco accertò che era di Ghira il corpo seppellito a Melilla, enclave spagnola in Marocco, sotto il falso nome di Massimo Testa De Andres.

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