Giovanna Griffo, l’astrofotografa di Latina di cui la Nasa ha condiviso uno scatto “spaziale”


(le foto di questo articolo sono @copyright Giovanna Griffo)
LATINA – Qualche giorno fa una sua foto “cosmica”  – in tutti i sensi –  è diventata virale sulla rete dopo che la Nasa ha deciso di condividerla. Ritrae Pitigliano, anche detta la piccola Gerusalemme, con una cometa in cielo: un presepe.
La cosa, già affascinante di per sé, ci ha interessato ancora di più quando abbiamo scoperto che l’autrice è Giovanna Griffo, geniale astrofotografa, che ha studiato al Liceo Scientifico Majorana di Latina. Si è poi laureata in ingegneria informatica per decidere dopo 17 anni di cambiare vita e seguire il cuore: la fotografia.
“Mi piace raccontare le cose incredibili che vedo e questa di Pitigliano era un’occasione che non mi potevo lasciar sfuggire. Avevo in mente il presepe e poiché conoscevo questo posto bellissimo e c’era questa cometa visibile solo nel mese di luglio, ho provato a vedere se riuscivo a fotografarla. Quindi ho studiato l’angolazione, il luogo e ci ho provato, anche perché questa cometa sarà di nuovo visibile fra 7000 anni”, racconta. Esperimento difficilissimo e perfettamente riuscito grazie alla fusione di 96 scatti realizzati in  tre ore: “E’ impossibile  – spiega Giovanna Griffo – pensare di realizzare uno scatto del genere con una foto sola o magari con uno smarthphone”.
COMETA ANCHE A LATINA – Tra le foto spettacolari di Giovanna, ce n’è anche una, “impossibile”  realizzata stavolta dal balcone di casa dove si è allenata con le comete. Nell’immagine  si vede il capoluogo pontino di notte e la luce brillante della Neowise.  Guardare per credere.
“Quella fatta a Latina è una foto impossibile – racconta lei che è pronta  per una nuova avventura in Toscana a caccia di Perseidi – L’ho scattata dal balcone di casa mia, in pieno centro città a Latina, con un inquinamento luminoso imbarazzante. Non è un fotomontaggio, o una presa in giro. Ho voluto provare a fare uno stacking astrofotografico con 8 fotografie per cercare di tirare fuori il massimo del segnale, e poi ho utilizzato un software davvero potente per fare lo stacking che ha anche una funzione di abbattimento dell’inquinamento luminoso”.
LE PERSEIDI – Una passione quella per la fotografia, coltivata sin da piccola, e che oggi racconta bene un preciso punto di vista sulla vita:  “Ci tengo a dire a tutti, di sfruttare queste sere per rivolgere di più gli occhi al cielo, perché guardiamo sempre a terra e invece c’è così tanta bellezza appena un palmo sopra il nostro naso che vale la pena di non perdere lo spettacolo. E’ una cosa che ci ricorda di mettere le cose nella giusta prospettiva, che siamo piccolini, ma proveniamo da quelle stelle e siamo fatti di esse, siamo piccoli, ma dentro di noi c’è l’infinito e possiamo fare grandi cose”. 
Questo è il racconto  di Giovanna e il suo consiglio per queste notti di stelle cadenti. Il picco sarà proprio stasera 
 
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originale su Radioluna ©
Author: Roberta Sottoriva

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