Buongiorno amici.
Qui sotto troverete i risultati del sondaggio da noi proposto, per capire come è orientato il sanfeliciano per quanto riguarda il rilancio del nostro paese.
Salta subito all’occhio, purtroppo, il DISINTERESSE per quanto riguarda la vita e lo sviluppo del nostro paese, difatti a fronte di quasi 3000 visualizzazioni… hanno espresso le preferenze solo 32 persone! Questo risultato la dice lunga sul fattore collaborazione per il sanfeliciano.
Comunque andiamo ad analizzare i dati:
Vi sono 22 preferenze che esprimono nettamente che bisognerebbe dare più spazio alle nostre bellezze sia archeologiche che naturali, in effetti San Felice Circeo crediamo sia poco valorizzato sotto questo aspetto, abbiamo bellezze naturali che non hanno nulla da invidiare a località turistiche tipo Porto Cervo, dove hanno saputo valorizzare al massimo la potenzialità offerta dal paesaggio implementando servizi e disponibilità per quanto riguarda un turismo in questo caso elitario.
Vi sono rispettivamente 13 e 12 preferenze per quanto riguarda il rilancio del turismo sia elitario che di massa, dato questo che ci fa capire che, in un modo o nell’altro il turismo vada rilanciato come priorità per San Felice Circeo.
11 preferenze, invece, per un rilancio del settore artigianale, fonte irrinunciabile per un paese a vocazione turistica come il nostro. Vi era, a San Felice Circeo, una scuola per la lavorazione dell’alabastro, grande maestro per questa arte è stato il compianto maestro Galluccio, del quale possiamo vedere una sua opera posta sulla fontanella nella piazzetta del convento. Altre arti e mestieri stanno scomparendo del tutto questo anche grazie alla politica scellerata che ha reso la vita impossibile al settore artigianato
Solo in 9 credono nel rilancio del settore edilizio, gioia e dolore del nostro paese in vista del fatto che la costruzione spropositata e senza controllo, crediamo abbia più nuociuto che apportato benessere, ovviamente questo è un nostro personalissimo parere.
7 preferenze vanno al rilancio dell’agricoltura e/o della pesca. La domanda è stata posta tenendo conto che San Felice Circeo prima di divenire un paese a vocazione turistica era un paese ricco di vigneti e di terreni coltivati che erano basilari per il sostegno economico del sanfeliciano. Un po meno è stata nel passato la vocazione marinaresca (da sempre bistrattata) sanfeliciana, ma che comunque per diverse famiglie è stata, e ancora lo è, una forma di produzione economica e di sostegno.
3 preferenze non concordavano con le domande e qualcuno ha proposto: Ampliamento dei parcheggi e una pista ciclabile che congiunga San Felice Circeo a Terracina, proposte che rispettiamo e pubblichiamo.
Infine le ultime due preferenze vanno alla strana domanda che proponeva la creazione di una area industriale presso San Felice. Ammetto che in molti sono rimasti stupiti da questa proposta, ma che comunque potrebbe essere un bacino di sviluppo, qualora non si sia in grado di gestire in maniera proficua il settore turistico. Il turismo è una fonte di ricchezza inestimabile, ma bisogna avere le capacità e le caratteristiche di ospitalità che, diciamo la verità, spesso al Circeo mancano additando il turista addirittura come “rompiscatole”
Sperando di essere stati di aiuto e di non aver urtato la sensibilità di nessuno, vi ringraziamo e vi auguriamo un: “IN BOCCA AL LUPO”.
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