Case di riposo e strutture socio assistenziali come bombe ad orologeria per il Covid 19. Vertici Asl, prefetto e pensionati


Anziani

Conoscere quale sia la situazione di RSA, case di riposo e strutture socio-assistenziali, nella provincia di Latina.

Questo l’obiettivo dell’incontro che si è svolto oggi in video conferenza tra i rappresentanti di Spi-Cgil, FNp-Cisl, Uilp-Uil, il prefetto di Latina, Maria Rosa Trio, il direttore della Asl di Latina, Giorgio Casati e il sindaco di Latina nella sua qualità di presidente della conferenza dei sindaci sulla sanità, Damiano Coletta.

In questi mesi di emergenza legata al Covid 19 proprio tali strutture si sono rivelate pericolosi focolai per la diffusione del virus con molte persone, soprattutto anziani, che hanno perso la vita e personale sanitario a rischio.

I segretari generali di Spi-Cgil, Fnp-Cisl, Uilp-Uil, Beatrice Moretti, Umberto Coco e Francesca Salvatore hanno fatto presente che l’incontro è stato richiesto in quanto le strutture di lungodegenza possono essere delle vere e proprie bombe ad orologeria rispetto al contagio Covid-19.

Oltre ai dati rispetto alle criticità, i dati sui contagi, sui controlli che vanno estesi alle case di riposo e a tutte le “micro strutture” (case famiglia, case appartamento ecc.), in rispetto dell’ordinanza della Regione Lazio sulla sicurezza degli ospiti e degli operatori, l’esigenza di eseguire tamponi e test sierologici a tappeto su ospiti e addetti.

I segretari dei pensionati hanno fatto presente l’importanza di assicurare la continuità ai servizi territoriali quali l’assistenza domiciliare e la medicina territoriali e le problematiche legate ai servizi per i disabili ed il diritto di studio degli studenti disabili.

Durante l’incontro è stata scattata la fotografia sulle 200 strutture di lungodegenza dove sono ricoverati oltre 3 mila ospiti, sul contagio del virus e i provvedimenti presi e che si intendono mettere in campo nelle prossime settimane.

Oltre al caso esploso nei giorni scorsi nella RSA San Michele di Aprilia che purtroppo ha visto il propagarsi del contagio, nel corso dell’incontro sono emerse delle criticità in alcune strutture ed in particolare a San Felice Circeo, Fondi, Formia ed Aprilia.

Per affrontare l’emergenza sarà allestita una “RSA Covid-19” a Gaeta con 12 posti letto ed altre strutture che si aggiungeranno rispetto al piano regionale.

Il prefetto, ha ribadito l’importanza dei controlli, della prevenzione e ha dato la disponibilità ad affrontare periodicamente i temi legati alle persone più fragili.

Nei prossimi giorni, come spiegato dal direttore della Asl di Latina, Casati, partirà una campagna di test sierologici che coinvolgerà anche le strutture di lungodegenza che riguarderanno addetti e ospiti.

“Apprezziamo – concludono Coco, Moretti e Salvatore – la proposta del sindaco Coletta che convocherà la conferenza dei sindaci sulla sanità a giugno e a settembre, con i sindacati dei pensionati, per affrontare la fase due in merito alle strutture di lungodegenza”.

 

 

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